Accesso all'informazione
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Servizi comunali, documenti, uffici, notizie ed eventi relativi a Accesso all'informazione
Novità
Festa patronale
San Nicola Saggio nacque a Longobardi il 6 gennaio 1650, da Fulvio Saggio e Aurelia Pizzini, rispettivamente contadino e filatrice.
Il Nuovo Portale del Comune: Innovazione e Accessibilità al Servizio dei Cittadini
Con un design moderno e intuitivo, il rinnovato portale garantisce accessibilità a tutti, offrendo servizi semplificati e promuovendo trasparenza e partecipazione cittadina.
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Municipio di Longobardi
Il cuore pulsante della nostra comunità, il Municipio rappresenta non solo l'istituzione amministrativa, ma anche il simbolo della nostra identità e della nostra storia.
Info Territorio
Storia
Regina Teodolinda Nella ricerca del suo passato, dalle origini della sua fondazione, riveste particolare importanza la posizione geografica in cui viene a trovarsi Longobardi, così come appare nella luminosa esistenza di luogo sereno, aperto, esposto all'aria e al sole, con un mare splendido, dai colori cangianti, di un azzurro, in particolare, abbagliante. Nell'antichità e durante i primi insediamenti che si andavano formando, in un continuo e ricco scambio di traffici economici e culturali in tutta l'area del Mediterraneo, le coste frastagliate del Tirreno, caratterizzate da alti promontori, determinarono e favorirono l'interesse dell'uomo nella scelta dei primordiali accampamenti difensivi, così ben protetti e inaccessibili, dove potè maggiormente sviluppare le potenzialità e la ricchezza di ambienti naturali già dotati. Longobardi si trovava in questa realtà e oggi, come allora, era un territorio conosciuto e conteso da quei popoli che là vi giungevano per fondare le loro civiltà. [ ... ]
Gite turistiche
Ville e Palazzi Chiese e altri edifici religiosi longobardesi
LONGOBARDI TRA MITO, LEGGENDA E STORIA FINO AI GIORNI NOSTRI
LONGOBARDI TRA MITO, LEGGENDA E STORIA FINO AI GIORNI NOSTRI …”Poche case abbarbicate come gramigna, su di un contrafforte di Monte Cocuzzo, con la strada principale, la via Indipendenza, di vecchio sapore carbonaro, posta a tale dislivello per cui quando nevica ai “cavi” il quartiere più alto, spesso fa buon tempo ai “ pioppi”, il rione più basso. Un paesaggio fantastico che ti cambia ad ogni svolta lungo le viuzze collinari o le piste montane; il tutto sullo sfondo delle isolette dello Stromboli tra la dolce sagoma di Capo Vaticano e le evanescenze del Palinuro o della mole immensa del lontano Mongibello, brillante di nevi nella cima alta e fumosa”… (cit. Monsignore Francesco Miceli).